SECONDO SENTIERO DELLA MEMORIA: PIAZZA VITTORIO VENETO

Piazza Vittorio Veneto è il luogo simbolo della memoria di Piedimonte San Germano soprattutto perché in questa piazza il 27 novembre 1943 è avvenuto il primo sfollamento coattivo della popolazione civile. Lo racconta nel suo diario Raffaele Nardoianni:
“La piazza Vittorio Veneto sembrava una bolgia infernale, dove il pianto sommesso si univa agli urli accorati e dove le invocazioni degli infelici venivano sopraffatte dalle bestemmie di quegli sgherri. Appena i primi torpedoni, stracarichi di quella povera gente , si misero in partenza, un clamore si levó fino al cielo. Era il clamore di quelli che partivano e di quelli che restavano ancora fermi lì, nella piazza, o sugli autocarri. Grida di addio si udivano fortissime, grida che superavano il rombo stesso dei motori. Tutti, vecchi, e giovani, donne e bambini , ricchi e poveri, piangevano disperatamente”
“Tutte le macchine, di mano in mano, partirono in quel grigio mattino portando seco un carico di dolori, di infelicità, di disperazione. L’addio al paese natio, alle dolce casa e alle cose care fu straziante. Era meglio la morte! Quei carichi umani viaggiavano senza conoscere la sorte, senza conoscere la sorte che attendeva Piedimonte, senza conoscere la sorte che doveva toccare a quelli che, in quel mattino, riuscirono a sfuggire alla orribile cattura”
Fonte: Raffaele Nardoianni, Piedimonte San Germano nella voragine di Cassino, Associazione Antares, Piedimonte San Germano 2004