PRIMO SENTIERO DELLA MEMORIA: LOCALITA’ “PITTUN”, VIA CUPA, CASILINA NORD, VIA PISTILLO, VIALE VESPUCCI

Questo primo sentiero della memoria ricorda alcune vittime civili a seguito del bombardamento dell’Aeroporto di Aquino del 19-23 luglio 1943, mesi prima dell’apertura del fronte di Cassino, dello sfollamento e di alcuni punti strategici occupati dai tedeschi.
- A. Località “PITTUN” Via Cupa, il 23 luglio 1943 a seguito del 2° bombardamento del Campo d’Aquino, ci furono i primi morti civili a Piedimonte; persero la vita le seguenti persone: Carcione Maria Carolina, Di Giorgio Camilla e Luisa, sorelle, la madre Tomassi Annunziata perse un braccio per via di una scheggia, Vittigli Orazio più altri feriti.
- B. In prossimità di Via Cupa, i Tedeschi avevano realizzato un grosso deposito di carburante, costituito da centinaia di fusti di benzina.
- C. All’inizio di Via Casilina Nord, al di sotto, c’era e c’è ancora pur essendo diruto il Casino Cavacece, con una grossa aia; il 25 maggio 1944 gli alleati presero tutti i civili di Piedimonte rifugiati nella grotta “Ciarita” e li portarono a piedi in questa aia, dove c’erano dei camion ad aspettare. Tutti furono caricati su questi camion ed avviati per lo sfollamento verso il meridione.
- D. Nei pressi di Via Pistillo, molto vicino al campo d’Aquino, c’era una formidabile postazione contraerea tedesca, si racconta che aveva abbattuto molti aerei alleati. In questa località il 23 luglio 1943, con il 2° bombardamento del Campo d’Aquino, persero la vita: Capraro Francesco, Capraro Teresa ed altri.
- E. Al di sopra di Via Casilina Nord (attualmente tra Via Casilina Nord e Via Napoli) i Tedeschi avevano allestito un centro di raccolta di civili per lo sfollamento verso il settentrione.
- F. Nei pressi di Viale Vespucci, dove ora ci sono le case Fiat, c’era un accampamento di soldati Tedeschi, questi quando arrivavano i bombardamenti si rifugiavano sotto la costa del colle Piedimonte.